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Riccardo Corsi

LA STELLA DEI MONDI

  • Collana Ossidiana

  • 2023, pp. 192

  • isbn: 979-12-80475-06-0

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    € 18,00

Il cuore è un enigma, lo sa ogni poeta. La sua voce proviene da abissi insondabili. Cuore stella. Bussola che orienta il viaggiatore (homo viator). La Stella dei mondi è questo romanzo piovuto sulla terra in forma di frammento. «La scrittura frammentaria sarebbe il rischio stesso» ci intima Maurice Blanchot.
Libro composto a sua volta da tre libri, Il fuoco dentro lo specchio, Gli Dèi minori, e il Cahier de minuit Quaderno di mezzanotte. La Stella si scinde moltiplicandosi in innumerevoli libri, in una vertiginosa mise en abyme che fa della pagina uno specchio universale. Cosmo in cui si riflette chi legge. Siamo granelli di sabbia. Ogni granello, ogni frammento è un corpo celeste.
Il libro ci legge mentre lo leggiamo. È stato così anche per chi l’ha scritto. Sembra indicarci un sentiero, o è solo una nostra impressione? In quest’epoca feroce che divora finanche se stessa.
La stella dei mondi per vivere deve ferire il tempo dentro ognuno di noi. Solo così un cammino si apre, senza forzature, e subito sul punto di richiudersi, come la scia sull’acqua dalla vela che fugge verso l’orizzonte.
«L’essenziale nel romanzo è la forma caotica – arabesco, fiaba» ci ricorda Friedrich Schlegel. Intensità di questi frammenti, semi nei quali si indovinano foreste.

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